Assicurazione per catastrofe naturale: quando diventa obbligatoria

Secondo le ultime stime dell’Ania, l’associazione delle imprese di assicurazione, il 78% delle abitazioni italiane è esposta ad un rischio medio-alto o alto di terremoto o alluvione. Si tratta di una percentuale davvero molto elevata, soprattutto se rapportata all’esiguo numero di  assicurazioni casa che proteggono i cittadini in caso di disastro naturale. Secondo quanto dichiarato dal presidente dell’Ania Maria Bianca Farina, “il finanziamento pubblico alla ricostruzione del patrimonio immobiliare non è prestabilito per legge, ma deciso ex post mediante stanziamenti non pianificati, con risultati di norma inferiori alle attese”. Per ridurre al minimo ridurre al minimo i rischi per i cittadini, l’associazione propone la costruzione di un sistema “con adesione obbligatoria”  a proposte assicurative per la casa. Secondo il parare dell’Ania, per proteggere i cittadini dai rischi legati a disastri naturali, come terremoti ed alluvioni, sarebbe necessario creare un “sistema strutturato” che garantirebbe tempi certi e ragionevoli di risarcimento del danno e opportune modalità di finanziamento delle ricostruzioni. Di fatto, Ania propone un sistema assicurativo per la casa con “adesione obbligatoria”. Allo stato attuale, nonostante l’elevato numero di abitazioni a rischio, infatti, solo il 3% delle unità risulta coperto da un’assicurazione adeguata. Secondo l’Ania “il premio medio sarebbe attorno ai 100 euro all’anno per 100.000 euro di somma assicurata, mantenendo comunque delle differenze a seconda delle diverse rischiosità del territorio e dell’abitazione, accorpate in un numero limitato di classi di rischio”.

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